La palestrina è uno strumento utile per permettere al bambino di avere a disposizione un ambiente su misura, sicuro e stimolante per cominciare ad esplorare il mondo circostante. Le prime esperienze del bambino sono speciali: la scoperta dei suoni, dei colori, della forma degli oggetti. Se hai iniziato a leggere questo articolo, molto probabilmente stai aspettando l’arrivo di tuo figlio o sei un neogenitore e ti sei convinto ad acquistare una palestrina, ma sei indeciso sul modello da scegliere. Vediamo innanzitutto di cosa si tratta, concentrandoci in particolare sulla palestrina in legno.
Che cos’è
La palestrina non è un semplice gioco per neonati, anche perché si sa quanto la fase ludica sia fondamentale per l’apprendimento e lo sviluppo nei primi mesi di vita. È un vero è proprio ambiente, un vero e proprio mondo per il bambino. La struttura basica del prodotto è semplice. Essa è costituita da un tappeto composto da materiale soffice, per permettere al bambino di poggiarvi comodamente. Sulla base, alle estremità della superficie, ci sono due archi. Questi generalmente si intersecano a metà della struttura. Nel punto di intersezione sono legati vari giochi, che pendono verso il basso, in modo che il bambino possa interagire con essi.
I benefici per il bambino
La palestrina consente al bambino di sviluppare sensi e conoscenza del mondo circostante, grazie agli stimoli che suscitano la sua naturale curiosità. Prima di tutto a beneficiarne saranno lo sviluppo motorio e la coordinazione. Messo a pancia in su, potrà giocare con i giochi che pendono dagli archi, cercando di afferrarli con le manine. In posizione prona invece sarà stimolato a cominciare a gattonare, il che rafforzerà la colonna vertebrale. I benefici, ovviamente, non sono solo dal punto di vista motorio. L’interazione con i giochini, normalmente dei pupazzi di colori sgargianti, rafforzerà il suo sviluppo cognitivo, ed ovviamente la sua memoria. Imparerà a riconoscere i giochi e i colori. Lo stesso avviene per i suoni, quindi è consigliabile che nella palestrina non ci siano solo giochi inanimati. Insomma, anche giochi musicali.
Palestrina in legno
Tra i vari tipi di palestrina che offre il mercato, uno dei modelli più gettonati è quella in legno:
- Per la resistenza del materiale: ovviamente uno dei pregi del legno è la resistenza. Per molti potrebbe essere un dettaglio non molto importante. In fondo la palestrina è destinata ad essere utilizzata dal bambino solo nei primi 6 mesi di età. Certamente però, se siete al primo figlio e ne volete altri, potrebbe tornarvi comoda per il futuro, Meglio essere previdenti;
- Per l’ambiente: meglio optare per palestrine fatte di legno piuttosto che materiali come la plastica, che ha una durata decisamente meno breve. Scegliete un prodotto munito della certificazione FSC. che vi garantisce che il prodotto sia stato realizzato con materie prime provenienti da foreste gestite nel pieno rispetto della legge in vigore;
- Per una ragione estetica: Indubbiamente i prodotti realizzati in legno conferiscono all’ambiente un raffinato tocco di eleganza, e la palestrina non fa eccezione. Se all’utile vuoi unire il dilettevole, ovvero il fattore estetico, questo è il modello giusto da prendere.
I costi
Il prezzo medio di una palestrina oscilla tra i 40 e gli 80 euro. Le palestrine in legno hanno un costo maggiore rispetto alla media. Alla spesa maggiore corrispondono anche più vantaggi. Come visto sono più resistenti, e quindi durano di più nel corso del tempo. È un prodotto totalmente naturale, e anche dal punto di vista estetico risulta essere preferibile rispetto ad altri modelli. Ovviamente sul prezzo incidono anche altri fattori, come la quantità e la varietà di giochi presenti sull’arco, ed il materiale del tappetino.
Sicurezza
Ovviamente, come per ogni acquisto, è necessario assicurarsi che il prodotto che stiamo per prendere sia sicuro. In misura maggiore per una palestrina, visto che l’uso è destinato ad un bambino. Quindi massima attenzione ai materiali di cui è composta. Fondamentale quindi comprare un prodotto che sia certificato, e dunque conforme a tutti gli standard di sicurezza imposti dalla Comunità Europea. Quasi superfluo dire che il bambino va sempre sorvegliato mentre gioca nella palestrina. D’altronde, sono sufficienti pochi minuti al giorno. La sorveglianza va tenuta anche quando il bambino compie i 5-6 mesi di età, età limite per l’uso della palestrina. Cominciando a gattonare, potrebbe spostarsi facilmente dall’area sicura del prodotto.
Cos’altro sapere
Ecco una serie di consigli utili per scegliere la migliore palestrina:
- Opta per una palestrina che abbia una grande varietà di giochi: non solo pupazzi colorati, ma anche giochi musicali. Il bambino sarà maggiormente stimolato;
- Attenzione all’igiene: la pulizia dell’attrezzo è fondamentale per la salute del bambino. Scegli una palestrina con un tappeto composto da materiale lavabile, in modo da poter usare l’acqua;
- Seguite il percorso di scelta del piccolo: all’inizio, meglio non mettere troppi giochi, per non stancarlo e confonderlo eccessivamente; col passare dei mesi e con la crescita nell’apprendimento, aumenterete anche gli stimoli.