Stai aspettando l’arrivo di tuo figlio o hai un bimbo appena nato? In questo caso, potresti trovarti nella fase di valutazione tra due dispositivi essenziali, di cui ogni neogenitore potrebbe aver bisogno di avvalersi: palestrina e box. Quali sono le caratteristiche di entrambi i modelli e in cosa si differenziano? All’interno di questo articolo scopriremo caratteristiche, proprietà e pregi di entrambi gli strumenti, capendo in quale caso è più opportuno scegliere l’uno piuttosto che l’altro.
Cosa sono
Scopriamo ora nello specifico quali sono le caratteristiche di questi due prodotti.
- Palestrina: si tratta di una struttura all’interno della quale posizionare il bambino, che può dedicarsi ad attività ludiche di scoperta del mondo, in un ambiente sicuro e protettivo. Generalmente, questi prodotti sono costituiti da tre principali componenti: tappetino, archetto e giocattoli. Il tappetino rappresenta una superficie, in materiali diversi, come gomma, tessuto o pelo sintetico, sulla quale il bambino viene posto in sicurezza, al riparo dall’eventuale presenza sul pavimento di germi e batteri e ad una temperatura confortevole. L’archetto è una struttura in plastica o legno, dalla quale pendono peluche, lucine e pupazzi con cui il bimbo cercherà di interagire. Infine, i giocattoli e le attività proposte dalla palestrina possono essere molteplici. In generale, dovrebbero essere volti a stimolare le percezioni del bimbo. Per questo, dovrebbero coinvolgere tutti i sensi, attraverso colori sgargianti, giochi musicali e consistenze varie.
- Box: si tratta di una struttura dotata di pareti rialzate, che delimita l’area in cui il bambino può spostarsi attraverso reti sufficientemente alte. In commercio esistono due varianti di questo prodotto: il box propriamente detto e il recinto. Nel primo caso si tratta di una struttura non particolarmente amata dai bambini, a causa delle sue dimensioni ristrette e dell’isolamento avvertito del piccolo. Il recinto, invece, è dotato di struttura espandibile, ha dimensioni maggiori e presenta un cancelletto che consente all’adulto di accedervi.
I migliori Box per bambini
Quale scegliere
Quali sono i criteri in base ai quali scegliere di acquistare un modello piuttosto che l’altro? Consideriamo i vari fattori nel dettaglio.
- Età del bambino: innanzitutto, va considerata la tappa di crescita che il piccolo sta attraversando. Per quanto riguarda la palestrina, ci sono modelli adatti per bimbi con un’età compresa tra i 2 e i 12 mesi, che favoriscono il gioco nelle diverse posizioni, a seconda dello sviluppo del bambino, e prodotti pensati per bimbi più grandi, fino ai 7 anni. Queste strutture, progressivamente più complesse e articolate, sono volte a favorire le abilità motorie e di coordinazione del bambino, stimolando l’attività fisica, il gioco di squadra e la collaborazione. Le palestrine da esterno, adatte ai bimbi più grandi, possono essere in legno o plastica e sono dotate solitamente di scivolo, altalena, tunnel, funi e pareti per l’arrampicata. Al contrario, il box è un prodotto adatto esclusivamente per bimbi da 0 a 24 mesi. In generale, infatti, la struttura può sopportare un peso fino a 15 kg.
- Tipo di attività: un fattore da considerare è anche l’impiego che verrà fatto del prodotto scelto, e quante attività, nello specifico, è possibile condurre all’interno della palestrina e del box. Nel primo caso, si tratta di uno spazio versatile, che si presta a momenti di gioco in posizioni diverse, che inducono il rafforzamento dei muscoli. Inoltre, ci sono alcuni modelli di palestrine che potrebbero essere adibiti a zona pisolino. Nel caso dei box, invece, le principali attività che il bimbo può condurre al loro interno sono volte ad accrescerne le capacità motorie. Ad esempio, esistono prodotti dotati di anelli rafforzati lungo i bordi della struttura, che il piccolo può afferrare per cercare di sollevarsi in maniera autonoma. Inoltre, il box può essere utilizzato come area nanna o zona gioco. In questo caso, però, dovrà essere fornito di giocattoli aggiuntivi.
Pregi e difetti
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi nell’utilizzo di box e palestrine? Vediamo cosa ne pensano i genitori e in generale gli utenti che hanno già testato questi dispositivi.
- Palestrina: tra i pregi del dispositivo ci sono l’ampio numero di attività conducibili all’interno della struttura, che stimolano la curiosità del bimbo, attirando la sua attenzione. Ciò evita che il piccolo possa annoiarsi e lo mantiene attivo. Un ulteriore fattore positivo è la possibilità di adattare i dispositivi alle diverse età del bambino, sia modificando l’altezza dell’archetto per favorire posizioni di gioco diverse, sia acquistando prodotti specifici per le esigenze del piccolo nel corso delle diverse tappe di crescita. Un aspetto negativo, invece, è la necessità di sorvegliare il bimbo per evitare che possano accadere incidenti.
- Box: tra i maggiori vantaggi di questo modello c’è il fatto che il box consente al genitore di trascorrere momenti di totale relax. Il bimbo, all’interno della struttura protetta da alte reti, si trova completamente al riparo e al sicuro da eventuali pericoli. Tuttavia, la stessa conformazione del box può instillare nel piccolo un senso di isolamento e abbandono. Per questo, alcuni bambini percepiscono il posizionamento nel box come una punizione.